A spasso con Eugenio

“A spasso con Eugenio”, un progetto di Manuela Flore, che mira ad esaltare il patrimonio storico, artistico e culturale della Sardegna

Eugenio e Diego Asproni

Eugenio è stato nell’antico paese di Dure, per assistere all’inaugurazione della scultura che l’artista Diego Asproni, ha donato alla comunità di Bitti, il suo paese. Una rappresentazione teatrale dai toni educativi e spesso deliziosamente ironici. I giovani attori dell’Associazione Culturale Sinnos, hanno tenuto Eugenio e il numeroso pubblico incollati alla scena. Le risate e lo stupore hanno accompagnato il racconto dell’antichissima storia del paese di Dure. Una scultura in bronzo, una donna che Diego ha realizzato pensando a sua madre, ricordandone i lineamenti. Come sussurrato stasera da una donna: “è uguale a tua madre” gli ha detto, e io ci credo. 

Un omaggio alla cultura contadina, inaugurato a Dure, a pochi passi da Bitti, dove ancora oggi uomini e donne, finito il lavoro in campagna, sostano in queste mura prima del rientro in famiglia.

Le parole di Diego hanno immerso Eugenio e i suoi amici nella sua arte e nel potere delle sue donne e dei suoi uomini, figli della fatica, del lavoro e della dignità. “Ho realizzato la scultura pensando al lavoro di mia madre, contadina".

La figura presenta una certa vivacità e allegria espressiva: scalza, la gonna a pieghe, la blusa piatta e il fazzoletto chiuso, cammina con fiducia. Nelle mani una sporta e una zappetta. Lo sguardo vivo racconta i pensieri di tutte le contadine: la famiglia, i figli, i frutti dei campi, necessari alla vita”.

Grazie, caro Diego Asproni