A spasso con Eugenio

“A spasso con Eugenio”, un progetto di Manuela Flore, che mira ad esaltare il patrimonio storico, artistico e culturale della Sardegna

Eugenio e Il Vecchio e i Fanciulli

Questa settimana su consiglio di Critica Letteraria e #paginedigrazia, Eugenio ha scoperto un nuovo libro di Grazia Deledda “Il vecchio e i fanciulli” riscoprendo, oltre al nostro Premio Nobel, un artista geniale e sottovalutato, ma non da Ilisso edizioni.

In copertina infatti, uno dei ritratti maschili di Brancaleone Cugusi, artista sardo, dall’enorme talento, nato a Romana e morto nel 1942 a soli 39 anni. La sua tecnica innovativa e singolare prevedeva la presenza di un reticolato posto davanti alla figura in posa, che veniva poi fotografata con la stessa luce sensibile che riversava nei suoi dipinti dall’atmosfera caravaggesca.

Tempo fa lesse le parole che Vincenzo Di Puccio scrisse a proposito della personalità di Brancaleone e le condivide volentieri con voi: "Osava indossare un originale costume da pastore sardo che aveva fatto realizzare su suo disegno e talvolta vestiva anche il saio dei frati francescani scalzi. In piazza d'Italia la sera ci si incontrava: lui, Costantino Nivola ed io e qualche amico occasionale. Non posso ricordare quante volte, la gremita piazza d'Italia è stata teatro di disordine a causa della intolleranza della piazza per la 'sfacciataggine' di quel biondo così stravagante che osava passeggiare vestito in 'maschera'. Quante volte la polizia è intervenuta per far ritornare la calma e poichè non risultava che ci fosse offesa per chicchessia la folla tumultante e minacciosa veniva dispersa. Leonino, per nulla impressionato, dopo qualche giorno ritornava all'attacco."